Attività - U.E.P.E.

U.E.P.E.

Uffici di esecuzione penale esterna (UEPE) sono divenuti articolazioni territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità ai sensi del D.p.c.m. 84/2015 e il decreto 17 novembre 2015 che ne da attuazione, in particolare agli artt. 9 e 10, individua gli uffici distrettuali e gli uffici interdistrettuali di esecuzione penale esterna.

Il principale campo di intervento degli Uepe è l’esecuzione delle sanzioni penali non detentive e delle misure alternative alla detenzione, a tal fine, elaborano e propongono alla magistratura il programma di trattamento da applicare e verificano la corretta esecuzione da parte degli ammessi. Sono quattro le principali aree di intervento come indicato dall’articolo 72 della legge 26 luglio 1975 n. 354 e dalle altre leggi in materia di esecuzione penale:

  • attività di aiuto e controllo delle persone sottoposte alla messa alla prova e all’affidamento in prova al servizio sociale
  • attività di sostegno dei detenuti domiciliari e nell'esecuzione del lavoro di pubblica utilità e delle sanzioni sostitutive della detenzione
  • attività di indagine sulla situazione individuale e socio - familiare nei confronti dei soggetti che chiedono di essere ammessi alle misure alternative alla detenzione e alla messa alla prova. Su richiesta della magistratura di sorveglianza, curano le inchieste al fine dell’applicazione, modifica, proroga o revoca delle misure di sicurezza
  • attività di consulenza agli istituti penitenziari per favorire il buon esito del trattamento penitenziario.

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Affidamento al servizio sociale

In cosa consiste

Può essere definito come il tipo di sanzione penale che consente al condannato di espiare la pena detentiva inflitta, o comunque quella residua, in regime di libertà assistita e controllata.
L’applicazione dell'affidamento da un lato fa venir meno ogni rapporto del condannato con l'istituzione carceraria e dall'altro comporta l'instaurarsi di una relazione di tipo collaborativo con l’ufficio di esecuzione penale esterna.
A questo fine viene elaborato un programma di trattamento individuale, che declina le attività che il reo dovrà svolgere, gli obblighi e gli impegni cui deve attenersi ed i controlli cui sarà sottoposto.
L’esito positivo del periodo di prova, la cui durata coincide con quella della pena da scontare, estingue la pena ed ogni altro effetto penale.

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MAP - Messi alla prova

In cosa consiste

Con la sospensione del procedimento, l'imputato viene affidato all'ufficio di esecuzione penale esterna (UEPE) per lo svolgimento di un programma di trattamento che preveda come attività obbligatorie:

  • l’esecuzione del lavoro di pubblica utilità, consistente in una prestazione gratuita in favore della collettività;
  • l’attuazione di condotte riparative, volte ad eliminare le conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato;
  • il risarcimento del danno cagionato e, ove possibile, l’attività di mediazione con la vittima del reato.

Il programma può prevedere l’osservanza di una serie di obblighi relativi alla dimora, alla libertà di movimento e al divieto di frequentare determinati locali, oltre a quelli essenziali al reinserimento dell’imputato e relativi ai rapporti con l’ufficio di esecuzione penale esterna e con eventuali strutture sanitarie specialistiche.

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LPU - Lavoro di pubblica utilità

Il lavoro di pubblica utilità (LPU) è ritenuto una sanzione penale sostitutiva  anche se i suoi eterogenei ambiti di applicazione non ne consentono una precisa collocazione sistematica

Il LPU consiste nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti e organizzazioni di assistenza sociale o volontariato.

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La Fondazione San Michele Arcangelo Onlus, costituita da appartenenti alla Polizia di Stato, loro Famigliari e Sostenitori è lieta di ufficializzare l’imminente apertura della prima casa Famiglia per bambini sfortunati, concertata con l'Associazione Giovanni Palatucci ultimo Questore della Città di Fiume Italiana, riconosciuto dallo Yad Vashem Giusto fra le Nazioni.

Il Palatucci, durante la seconda Guerra Mondiale, si distinse nell’interesse dei perseguitati sino al estremo sacrificio, spirando di stenti nel campo di concentramento di Dachau.

Il Compendio sorge nel Comune di Artena Città Metropolitana di Roma a pochi Km dal Grande Raccordo Anulare, facilmente raggiungibile grazie all’autostrada Roma Napoli, uscita Valmontone noto anche per il Parco Giochi e l’Outlet in via Colle Siciliano N.5, nell’omonima Contrada. 

 Le Organizzazioni avendo percepito la necessità del territorio, hanno optato nell'intraprendere l'iniziativa con l'intento di diffondere le gesta e le virtù morali del Palatucci fra le nuove generazioni nell'accogliente struttura dallo spirito famigliare destinata a ospitare giovani fanciulli sfortunati.

Il Compendio, inserito nel più ampio progetto del “Polo Tecnologico Attrattore del Territorio e del Sociale PTA-TS" destinatario di patrocini illustri e contenitore del Progetto Eden, con presentazione dati ad Expo Dubai 2020, ove i ragazzi, potranno cimentarsi potendo acquisire quelle competenze per una tangibile opportunità di cambiamento per l’accesso al mondo del lavoro.

Il polo sarà organizzato in due strutture separata “COMUNITÀ EDUCATIVA DI PRONTA ACCOGLIENZA” e Gruppo Appartamento”, offrendo un’occasione di continuità relazionale e didattico formativa. In inseguito si prevede un ampiamento di cubatura destinato a sociale e formazione.

Gli ospiti saranno alloggiati in camere doppie e triple, fornendo loro un’opportunità di cambiamento, beneficiando dell’attenta squadra di operatori specializzato e in selezione.

Offrendo ai fanciulli una opportunità di cambiamento tangibile, speranza per nuova vita, che a taluni, sin dalla nascita non gli ha offerto l’opportunità di migliorarsi socialmente, culturalmente e moralmente.

Oggi che ci troviamo nell’imminente ritiro delle autorizzazioni, siamo a sollecitare lo spirito di squadra che lega tutti gli Uomini e Donne della Polizia di Stato, loro parenti e sostenitori, nel contribuire alla buona riuscita dell’iniziativa e Vi attendiamo in Artena Via Colle Siciliano N.5 con le Vostre Famiglie per apprezzare e costruire insieme l’iniziativa.

Potrete sostenere il progetto anche con un contributo liberale deducibile sul conto Corrente dedicato "RACCOLTA FONDI A FAVORE CASA FAMIGLIA GIOVANNI PALATUCCI" Iban IT04Y0569639100000003640X23, intestato a FONDAZIONE SAN MICHELE ONLUS “L'estratto conto sarà visibile sul sito www.Fondazionesanmichelearcangelo.it” o in dichiarazione redditi, donando il 

 

 

       Quanti reputino di contribuire in altro modo, attività solidaristiche, mobilio, lenzuola coperte o altro, potrà contattarci e visitare la struttura apprezzando lo spirito d’ospitalità, che la pervade.

Vi attendiamo in Via Colle Ciciliano N.5. Partecipate e intervenite numerosi Grazie.         

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